VIVA è il Programma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che dal 2011 promuove la sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano. Il Programma è finalizzato a creare un modello produttivo che rispetti l’ambiente e valorizzi il territorio, per tutelare la qualità dei vini italiani e offrire opportunità sul mercato internazionale. VIVA rappresenta lo standard pubblico per la misura e il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità della vitivinicoltura in Italia.
Il numero di adesioni al programma è in continua crescita a testimonianza del consolidato riconoscimento del Programma VIVA e della grande importanza che ha per le aziende, per i consumatori e per tutti gli stakeholder del settore vitivinicolo nell’ottica di una transizione verso modelli di produzione e consumo sempre più sostenibili.
Entra a far parte del Programma VIVA.
Per far parte del Programma VIVA “La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia” l’azienda interessata dovrà richiedere al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la firma di un Accordo Volontario che sancisce l’adesione al programma stesso, descrivendo il percorso di sostenibilità che sarà intrapreso dall’azienda.
In dieci anni di attività, VIVA ha ottenuto alcuni importanti risultati:
47.314
ettari
di vigneto riferiti ad aziende certificate VIVA
449.060.857
litri
di vino prodotti da aziende certificate VIVA
4.879.212
bottiglie
che si fregiano di una certificazione VIVA di prodotto
oltre 350
professionisti
formati nei Corsi VIVA per operatori di sostenibilità in vitivinicoltura
4
programmi
regionali che utilizzano gli indicatori VIVA per misurare le prestazioni di sostenibilità delle aziende
SOSTAIN
Sicilia
VITA
Piemonte
PROiNOS
Veneto
VITICOLTURA SOSTENIBILE
Friuli Venezia Giulia
I DISCIPLINARI
UNO STRUMENTO
DI MISURA DELLA SOSTENIBILITÀ
Il MASE e OPERA – Centro di Ricerca per lo sviluppo sostenibile in agricoltura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – hanno sviluppato quattro Indicatori con l’intento di fornire alle aziende la possibilità di avere una diagnosi delle proprie prestazioni di sostenibilità, con un approccio a 360° che comprenda tutti i pilastri della sostenibilità: Ambientale, Economico, Sociale e Culturale. Gli Indicatori sono stati costituiti contemplando anche le differenze climatiche e territoriali del nostro paese e sono quindi applicabili a tutte le realtà nazionali.