Sostenibilità: VIVA si conferma tra i migliori standard per la vitivinicoltura
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Il Programma VIVA si conferma uno dei migliori standard per misurare la sostenibilità nella vitivinicoltura: in uno studio commissionato a Intertek dal “Nordic Alcohol Monopolies”, VIVA ha ottenuto il punteggio di 12/12, al pari di alcune altre note iniziative californiane e cilene, e davanti a tante altre realtà nazionali e internazionali

In tutti i paesi nordici, le bevande alcoliche sono gestite dai monopoli governativi: Systembolaget in Svezia, AS Vinmonopolet in Norvegia, Alko in Finlandia, Vínbudin in Islanda e Rúsdrekkasøla Landsins nelle Isole Faroe.

Nel 2019 questi monopoli, oggi identificati con l’acronimo NAM (Nordic Alcohol Monopolies), hanno chiesto ad Intertek, azienda leader a livello globale delle certificazioni, di condurre uno studio di riferimento per valutare i maggiori schemi di certificazione o di audit di sostenibilità. Tale studio è stato successivamente riproposto con cadenza annuale.

Lo studio del 2023, che ha contato la partecipazione di 43 schemi internazionali, è stato strutturato in due parti: la prima parte ha previsto la valutazione di 7 nuovi schemi, su richiesta di Nordic Alcohol Monopolies; la seconda parte invece ha riguardato tutti gli schemi che avevano già preso parte agli studi precedenti e che hanno di recente aggiornato i propri standard. Tali schemi/programmi sono stati quindi sottoposti ad una nuova valutazione; tra questi, VIVA, che ha di recente aggiornato il proprio indicatore “Territorio”.

Lo scopo dello studio è stato quello di valutare i programmi per la loro portata e solidità per quanto riguarda la gestione, la coltivazione sostenibile e la produzione, analizzando 27 requisiti raggruppati nelle seguenti categorie:

  • governance e qualità
  • aspetti sociali
  • aspetti ambientali della coltivazione e delle materie prime
  • aspetti ambientali della produzione delle bevande

Di seguito la valutazione ottenuta dal programma VIVA:

Per ogni requisito appartenente ad una delle quattro categorie sono previsti quattro tipi di punteggio come di seguito riportato:

Non considerato: 0 punti.          

Basic (chiaro): 1 punto, i requisiti di base sono soddisfatti.

Good (medio): 2 punti, i requisiti di base e quelli intermedi sono soddisfatti.

Advanced (scuro): 3 punti, i requisiti di base, intermedi e avanzati sono soddisfatti.

Per ogni categoria, viene calcolata la media dei punteggi ottenuti per singolo requisito con il seguente arrotondamento:

Non considerato (bianco, 0 punti): 0

Basic (chiaro, 1 punto): ≥0,1 – ≤1,5

Good (medio, 2 punti): ≥1,5 – ≤2,5

Advanced (scuro, 3 punti): ≥2.5

Elaborazione da “Sustenaible Wine Certification Benchmark Study” – Intertek, Settembre 2023

Per 23 dei 27 requisiti richiesti VIVA ha ottenuto la valutazione “avanzato” e per 4 requisiti ha ottenuto la valutazione ”buono”; in particolare, per ogni singola categoria, il punteggio ottenuto supera il 2,5 di media, e permette di raggiungere il risultato finale di 12/12.

Un risultato che ci rende orgogliosi e premia le aziende VIVA che, nel corso degli anni, nell’ottica di una sostenibilità anche economica, hanno sempre sottolineato l’importanza di una maggiore internazionalizzazione del programma. L’obiettivo è stato raggiunto con un lavoro impegnativo e costante, che ha consentito al programma VIVA di confermarsi uno dei programmi più solidi e completi sulla scena internazionale.

Team VIVA