Cosa si intende per sostenibilità? Come facciamo a misurarla? Quali sono le caratteristiche che devono avere progetti di valorizzazione del territorio secondo gli obiettivi internazionali legati all’Agenda 2030? Come può il programma VIVA fare da volano all’interno di aree protette? Cosa si intende per turismo enogastronomico sostenibile? Quanto è importante fare rete quando si parla di sostenibilità? Sono queste alcune domande alle quali si è cercato di rispondere durante i numerosi eventi che hanno visto coinvolto il Programma VIVA negli ultimi mesi.
Il 24 novembre 2022, in occasione del convegno “VITicoltura Armoniosa: traguardi di sostenibilità”, presso il Castello Comunale Falletti di Barolo, 11 aziende produttrici del territorio piemontese, 6 aziende del Consorzio di Tutela dei Vini e dei Colli Tortonesi e 5 aziende agricole produttrici delle Langhe e del Roero, si sono impegnate formalmente siglando un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la misurazione delle rispettive performance socio-ambientali secondo gli indicatori dello Standard di certificazione di sostenibilità VIVA.
Il progetto VITA, sviluppato nell’ambito dell’Azione 2, del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte, è nato per aumentare la sostenibilità delle pratiche vitivinicole, attraverso la cooperazione tra aziende, mondo accademico ed esperti del settore con l’obiettivo comune, sovra territoriale, che mira alla cooperazione, allo scambio di pratiche e al dialogo.
Al convegno hanno preso parte l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa, il Presidente Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, Gian Paolo Repetto, il Direttore per l’Economia Circolare del Ministero dell’Ambiente, Silvia Grandi, che ha evidenziato l’importanza di sostenere progetti di valorizzazione del territorio che tutelino con azioni concrete gli ecosistemi, il patrimonio culturale e la comunità e ha espresso soddisfazione per il percorso intrapreso per continuare a far crescere la sostenibilità come approccio culturale necessario e non più volontario passando poi la parola a Fiamma Valentino, referente dei programmi di certificazione ambientale del Ministero, che ha illustrato i principali successi e obiettivi raggiunti ad oggi dal Programma VIVA anche in termini di rete sviluppata sul territorio.
Il giorno dopo, 25 novembre 2022, si è svolto, presso la sede di Porto Torres del Parco dell’Asinara, in occasione dei 25 anni dalla nascita del Parco, il Forum CETS II, sulle certificazioni di qualità ambientale, dove alla presenza delle autorità locali, operatori del Parco nazionale dell’Asinara e rappresentanti delle parti sociali, Fiamma Valentino ha illustrato i programmi di certificazione promossi dal Ministero dell’Ambiente, portando il Programma VIVA come esempio di successo per la valorizzazione delle esperienze delle certificazioni ambientali nell’ambito della tutela della natura e biodiversità. In tale occasione la commissaria straordinaria del Parco nazionale dell’Asinara, Gabriela Scanu ha sottolineato che il Parco, cresciuto con forti valori identitari e una prospettiva di area vasta, nei prossimi anni punterà ad un’economia su scala più ampia improntata sulla sostenibilità e a questo scopo c’è bisogno di fare rete fra le varie istituzioni e la comunità del Parco.
Una settimana dopo e precisamente l’1 dicembre 2022, si è svolta nella Chiesa di San Silvestro al Quirinale a Roma, l’ultima tappa di iTEG, evento progettato per Ri-Disegnare il Turismo Enogastronomico Italiano, con un forte focus sui 17 Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. In un’intera giornata di lavoro che ha visto istituzioni, professionisti e imprenditori della filiera agro-turistica confrontarsi e condividere esperienze e best-practice di sostenibilità, affinché ogni attore della filiera turistico-enogastronomica possa prenderne spunto e trasformarle in piani d’azione fattibili e tangibili, Fiamma Valentino ha presentato i punti di forza del programma VIVA, la possibilità e la necessità di misurare la sostenibilità attraverso specifici indicatori, sottolineando l’importanza di fare rete come condizione necessaria per un turismo enogastronomico sostenibile.
Per completare la carrellata di eventi che ha visto protagonista il Programma VIVA, Il 3 aprile 2023, in occasione del Vinitaly 2023, Lucrezia Lamastra, coordinatore scientifico del Programma VIVA, è intervenuta al Forum “SOStain, la sostenibilità made in Sicily” con un intervento intitolato: “Un approccio scientifico a difesa della biodiversità e delle comunità”, focalizzandosi sui temi del disciplinare SOStain, attraverso i dieci requisiti minimi richiesti: dal divieto di diserbo chimico, dall’utilizzo di materiali eco-compatibili e di tecnologie energeticamente efficienti fino alla misura delle proprie impronte ambientali e sociali calcolate attraverso gli indicatori VIVA. Misura visualizzata attraverso l’immagine stilizzata di una bilancia, necessaria per misurare i propri impatti ma anche per avere il senso della misura, dal peso della bottiglia, all’uso dell’energia fino al limite alla solforosa.
In uno scenario che vede la sostenibilità come fattore fondamentale per lo sviluppo diventa quindi sempre più importante fare rete per condividere conoscenze e competenze, per creare rapporti sinergici, per essere maggiormente stimolati al cambiamento, per sentirsi parte di una community, insomma per costruire insieme, passo dopo passo, un percorso improntato alla cultura della sostenibilità che riguarda tutti, nessuno escluso.
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