VIVA in giro per il Vinitaly
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In occasione della 54° edizione del Vinitaly, il Programma VIVA promosso del Ministero della Transizione Ecologica è stato al centro di numerosi incontri e interessanti confronti con le aziende che hanno scelto VIVA, credendo nell’importanza della misura e nell’impegno per un miglioramento continuo delle proprie prestazioni di sostenibilità’.

Ettore Capri, professore ordinario dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore e coordinatore scientifico del Programma VIVA, seguendo una fittissima agenda, ha  toccato con mano e ascoltato dalle voci dei produttori  la soddisfazione per gli importanti risultati raggiunti. Durante gli incontri è stata consegnata simbolicamente l’etichetta VIVA, esposta con orgoglio dai produttori all’interno dei loro stand, per dare visibilità e concretezza al percorso di sostenibilità da loro intrapreso.

Le prime a ricevere le etichette VIVA sono state le aziende siciliane: Solsicano, Cantine Cusumano, Donna Fugata e Colomba Bianca, per celebrare insieme la sempre maggiore condivisione del Programma  Sostain, primo programma territoriale a utilizzare gli indicatori VIVA per misurare le prestazioni di sostenibilità delle aziende siciliane. Nelle prime ore del pomeriggio, il gruppo VIVA ha proseguito il suo percorso da Nord a Sud lungo lo stivale, dal Veneto, presso l’Azienda Cielo e Terra (Colli Berici) entusiasta nuova aderente al Programma VIVA alla Campania, precisamente in provincia di Avellino, presso Mastroberardino, una delle più antiche aziende del vino italiane, pioniera della sostenibilità che ha creduto in VIVA fin dai primi passi, passando per le Marche, a Macerata, presso la piccola azienda Podere Sabbioni, esempio di passione e di eccellenza, tanto da essere stata selezionata per far parte del nuovo spazio Micro Mega Wines ideato da Ian d’Agata; dove si è discusso dell’importanza di VIVA come punto di riferimento e sostegno alle aziende italiane per un futuro sempre più sostenibile.