VIVA in sorsi: il nuovo indicatore territorio
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Il programma VIVA offre, alle aziende del comparto vitivinicolo italiano, l’opportunità di misurare le proprie prestazioni di sostenibilità attraverso il calcolo di quattro indicatori (Aria, Acqua, Vigneto e Territorio). L’analisi degli indicatori è necessaria all’ottenimento della Certificazione VIVA e dunque al rilascio dell’etichetta ufficiale attestante la conformità al Programma VIVA.

In particolare, l’indicatore “Territorio” permette di misurare e valutare gli impatti delle attività aziendali sul territorio, inteso come l’insieme di ambiente, paesaggio e comunità locale e le loro interconnessioni.

L’indicatore, suddiviso nelle tre sezioni “Paesaggio e Biodiversità”, “Società e Cultura”, Economia ed Etica”, dimostra se e come l’azienda ha soddisfatto i requisiti ambientali, sociali, etici ed economici definiti dal programma e aiuta, attraverso un’autovalutazione, a identificare gli ambiti nei quali poter migliorare. Una volta identificate le azioni migliorative da attuare, queste vengono raccolte in un “Piano di miglioramento”, vale a dire un documento in cui è sottoscritto l’impegno dell’azienda a mettere in atto interventi concreti e fattibili dal punto di vista tecnico-economico, mirati a ridurre o talvolta risolvere le criticità emerse in fase di analisi.

Da quasi un anno, le aziende aderenti si stanno confrontando con la nuova versione dell’indicatore “Territorio”, aggiornato in risposta alle richieste dei principali programmi si sostenibilità a scaffale promossi dai monopoli nordeuropei. Rispetto al precedente, in particolare con l’aggiunta del requisito 30, si è provveduto ad esplicitare il rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su impresa e diritti umani, il rispetto delle convenzioni ILO (concernenti la libertà di associazione, il diritto alla contrattazione collettiva, l’eliminazione del lavoro minorile, del lavoro forzato e delle discriminazioni sul lavoro) e delle leggi nazionali, comunitarie e internazionali.

La nuova versione dell’indicatore è stata realizzata in modalità open source: la compilazione da parte delle aziende viene infatti realizzata attraverso un modulo google form, che garantisce, una volta completato, la creazione dello “Study report indicatore territorio”. Per permettere la compilazione del form in intervalli temporali differenti, senza la perdita dei dati già registrati, si consiglia di accedere alla compilazione tramite un account verificato google e di non procedere alla “stampa virtuale” del report fino a quando la compilazione non è definitiva.

Non resta che augurarvi “Buon Lavoro”!

Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - AT Sogesid